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Terapie

la psicoterapia del profondo

Terapia
psicoanalitica

La cura per i disturbi psicologici e psichiatrici si avvale di due strumenti: la Psicoterapia e gli Psicofarmaci.

La dott.ssa Simoncini, avendo una formazione psicoanalitica junghiana, tratta la sofferenza mentale con percorsi terapeutici a indirizzo psicoanalitico per adulti e adolescenti o Analisi propriamente dette (almeno due sedute a settimana sul lettino) per adulti.

La Psicoanalisi

La Psicoanalisi è stata la prima forma di psicoterapia vera e propria, nata con Freud verso la fine del 1800, sull’intuizione fondamentale della dimensione inconscia di gran parte dell’attività della psiche. In seguito l’impianto teorico e la tecnica originaria si sono arricchiti e diversificati, dando origine alla psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza, di coppia, della famiglia, di gruppo.

Attualmente, un suo utilizzo è indicato anche per le diagnosi più complesse – sindromi borderline, strutture narcisistiche, sintomi psicotici – che man mano si sono imposte nello scenario della sofferenza mentale.

Dalla fine degli anni ’90 si è instaurato un dialogo particolarmente proficuo con le Neuroscienze, che hanno fornito un vasto materiale a sostegno dell’efficacia della psicoterapia del profondo nel promuovere cambiamenti a livello della fisiologia cerebrale: i neuroscienziati sottolineano come siano fondamentali le esperienze affettive del bambino per la maturazione dei circuiti cerebrali e della capacità di autoregolazione, esperienze che passerebbero attraverso una comunicazione prevalentemente pre-verbale, una comunicazione inconscia appunto su cui la psicoanalisi lavora anche attraverso l’analisi dei sogni e il linguaggio non-verbale.

Psicoanalisi Jung
Carl Gustav Jung (anni '30)
Il gioco come strumento espressivo

La Sand Play Therapy

sand therapy ancona

In alcuni casi si utilizza lo strumento Junghiano della Sand Play Therapy.

Il gioco della sabbia è un metodo psicoterapeutico ideato da Dora Kalff, allieva di Jung, nato dall’osservazione della potenzialità terapeutica che ha l’immaginazione per la psiche:

“…tutto il lavoro umano trae origine dalla fantasia creativa, dall’immaginazione; come potremmo averne una bassa opinione?”

(Jung, 1929)

Il livello corporeo e sensoriale attivato dal gioco riesce a dare una forma visibile a emozioni e affetti ancora non rappresentabili e quindi lontani dalle possibilità espressive della parola.

La sabbiera diviene pertanto quello “spazio libero dove l’emozione diventa rappresentazione, superando i limiti spesso difensivi del linguaggio condiviso” (Aite P., 2002).

In un mondo sempre più dominato dalla tecnica ma con un bisogno crescente di senso, l’uso di una metodica che unisca il gesto alla parola è un mezzo quanto mai attuale per passare dal piano concreto a quello simbolico, dall’immagine al linguaggio.

il trattamento dei sintomi

Terapia
farmacologica

Gli Psicofarmaci di nuova generazione, oltre che ridurre significativamente la sintomatologia specifica del disturbo, soprattutto quando diventa invalidante per la vita del soggetto, spesso si inseriscono nel percorso di cura come notevole ausilio al lavoro psicoterapico.

La prescrizione da parte del professionista garantisce l’uso del farmaco solo in caso di necessità, valutando sempre le molecole più sicure e i dosaggi minimi efficaci.

In ogni caos vi è un cosmo, in ogni disordine un ordine nascosto.

Carl Gustav Jung, Gli archetipi dell'inconscio collettivo, 1936